RIFLESSIONI, SPUNTI, RIFERIMENTI PER LA NOSTRA BATTAGLIA IN DIFESA DELLE PICCOLE SCUOLE DEL COMUNE DI LERICI

martedì 19 aprile 2016

Un progetto per riaprire la scuola di Tellaro


  • Progetto per la riapertura della scuola di Tellaro 
    Proposta presentata dall’associazione “Le mamme del momento” all'amministrazione comunale
    Dicembre 2015

    PREMESSA
    La riapertura della scuola di Tellaro risponde a un’esigenza di ampliamento e differenziazione dell’offerta formativa capace di rilanciare l’Istituto Comprensivo di Lerici attualmente a rischio di perdita della sua autonomia. 
    La seguente proposta tiene in considerazioni due aspetti: 
    1. individuare la migliore offerta formativa disponibile sul territorio nazionale che fosse ampiamente sostenuta da procedure istituzionali riconosciute ufficialmente e da risultati brillanti; 
    2. proporre un modello scuola diverso e non antagonista a quelli esistenti affinché la riapertura della scuola di Tellaro possa essere un evento sostenuto e voluto da un’ampia comunità capace di ricucire gli strappi nati con il riassetto scolastico della Giunta Caluri. 
    Dopo un’attenta analisi delle offerte formative disponibili sul territorio nazionale, abbiamo considerato che nel contesto lericino il metodo educativo della scuola “Senza Zaino” potrebbe rappresentare un vero ampliamento dell’offerta formativa capace di rispondere alle esigenze dei genitori e di attirare nuovi iscritti


    SINTESI
    Senza Zaino è un’esperienza scolastica conosciuta per l’organizzazione dello spazio delle aule che vede al posto della classica struttura costituita da banchi e cattedre, ambienti di apprendimento fortemente caratterizzati. La diversa configurazione spaziale esprime in realtà una visione di scuola fondata su i valori e i principi di un modo diverso di insegnare, contrassegnato da un ruolo effettivamente partecipe degli alunni.
    Punti vincenti di questo metodo: 
    • recepisce e mette in pratica le attuali Indicazioni Ministeriali; 
    • adotta le più recenti e convalidate teorie e pratiche sull’insegnamento delle discipline; 
    • i riferimenti teorici per lo più sono quelli della psicologia e della pedagogia classica
    • valorizza il patrimonio di beni materiali e immateriali presenti sul territorio.

    Rispetto al contesto locale: non è in conflitto con le altre scuole del territorio perché propone un tempo modulare.




    Cosa serve per avviare la scuola senza zaino a Lerici: 
    • il pieno sostegno dell’Amministrazione con un finanziamento di circa 20.000 euro
    • il pieno sostegno dell’Istituto Comprensivo che è di fatto il soggetto che deve richiedere l’adesione alla rete delle scuole Senza Zaino. 

    COSA E’ LA SCUOLA SENZA ZAINO

    STORIA
    “Scuola senza zaino” (www.senzazaino.it) è il nome di un percorso didattico innovativo nato a Lucca da una intuizione pedagogica di Mario Orsi nel 2002. Il percorso, che adotta il metodo dell’Approccio Globale al Curricolo come modello di innovazione metodologico-didattica, è stato presentato alla Regione Toscana nel 2012 ed approvato dalla Giunta regionale lo stesso anno prevedendo un finanziamento annuo di 50mila euro. Tra i sostenitori figurano la Regione Toscana, l’Uncem Toscana, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. 

    METODO
    E’ un modello di scuola che ha alle radici tre valori fondamentali: l’ospitalità, la responsabilità, la comunità. Rendere le scuole ospitali è un impegno di cambiamento. E tuttavia l’ospitalità implica non solo costruire ambienti belli ed amichevoli, ma anche accogliere le diversità, far sì che ciascuno diventi responsabile per i propri e gli altrui talenti, originalità, bisogni e in generale per il precorso di crescita e di apprendimento. Inoltre bisogna riflettere sul fatto che conoscere il mondo significa renderlo a noi comprensibile, trasformarle, umanizzarlo per farlo diventare, appunto, ospitale. 
    La  responsabilità e l’ospitalità, infine, si aprono alla costruzione della scuola come comunità, luogo di condivisione, di cooperazione e co-costruzione del sapere.
    Le architravi pedagogiche della scuola “Senza Zaino” sono: 
    1) la progettazione degli adulti – ovvero gli insegnanti devono costruire insieme l’itinerario di lavoro didattico e pensare lo spazio aula e lo spazio collettivo; 
    2) la partecipazione dei bambini – coinvolgere i bambini nella progettazione delle attività; 
    3) la vivibilità dell’ambiente scuola – attraverso una ri-definizione degli spazi aula (vedi mappa);
    4) la flessibilità dei tempi di apprendimento – ovvero proporre tempi diversi in base alle differenze soggettive; 
    5) le relazioni cooperative fra adulti, adulti e bambini e tra bambini; 
    6) l’assunzione di responsabilità da parte degli adulti e dei bambini. 
    Questo modello educativo assume tutte le più recenti e convalidate teorie e pratiche sull’insegnamento delle discipline




    I RISULTATI EDUCATIVI CONSEGUITI DA QUESTO METODO 
    Il metodo si è diffuso in breve tempo in molte scuole (vedi grafico) sia per la sua capacità di portare innovazione nell’offerta formativa e pedagogica sia per i risultati conseguiti dal punto di vista dell’apprendimento. 
    Nel 2014 i risultati degli Invalsi provenienti dalle scuole “Senza Zaino” si attestavano al di sopra della media nazionale nel Centro Italia, area di maggiore diffusione di questo metodo.  
    Nel 2009 è iniziato il percorso di valutazione degli apprendimenti nelle scuole Senza Zaino realizzato con la collaborazione delle professoresse Giuliana Pinto ed Ersilia Menesini (Università di Firenze, Dipartimento di Psicologia). In sintesi, gli esiti dell’indagine hanno innanzitutto rilevato che gli apprendimenti in ambedue i gruppi, Senza Zaino e scuola tradizionale di pari livello, nelle due somministrazioni, migliorano e comunque hanno un andamento largamente equivalente.
          Il gruppo Senza Zaino ha dei punti di forza in: una maggiore riduzione degli errori ortografici e fonologici e un più sensibile miglioramento della fluidità di scrittura. Sono migliori anche le competenze sociali come la partecipazione indipendente (intesa come capacità di lavoro autonomo), l’empatia affettiva (capacità di condividere i sentimenti con l’altro) e la prosocialità (comportamenti volti ad aiutare senza attesa di ricompense). Caratteristiche che, secondo la pedagogia tradizionale e moderna, favoriscono l’apprendimento e lo sviluppo delle capacità cognitive e relazionali indispensabili per affrontare le scuole superiori. 

    QUANTE SCUOLE CI SONO IN ITALIA
    Attualmente coinvolge 97 istituti comprensivi in Toscana, Molise, Veneto, Lazio, Puglia, Emilia-Romagna, Campania e 24 che hanno fatto domanda di adesione. 
    La scuola Senza Zaino più vicina a Lerici è l’Istituto Comprensivo Bonomi di Fosdinovo; il Comune di San Venerio ha messo in bilancio una voce di spesa per l’avvio della formazione ma al momento non è chiaro come stia procedendo la pratica e anche l’Istituto Comprensivo di Vezzano Ligure (SP) ha espresso interesse.

    Se si riuscisse a fare partire questa scuola a Tellaro nell’anno scolastico 2017/2018, l’Istituto Comprensivo di Lerici potrebbe essere il primo ad offrire questo metodo in tutta la Provincia di La Spezia.

    COME SI ACCEDE ALLA SCUOLA SENZA ZAINO
    La procedura è sintetizzata di seguito. L’elemento che deve essere preso in considerazione subito è che occorre un investimento iniziale stimato intorno ai 20.000 euro per l’adeguamento delle infrastrutture e la formazione degli insegnanti. 
    Per avere la scuola a Tellaro nel 2017/2018 una somma da destinare al progetto, anche solo parziale, deve essere messa nel bilancio 2016. 

    A)Preliminare
    DOCENTI/DIRIGENTE SCOLASTICO /AMMINISTRATORI interessati
    1. visionare le linee guida (il libro A Scuola Senza Zaino / sito www. senzazaino.it)
    2. contatto con i responsabili SZ
    3. visita dei docenti a scuole SZ

    B) Avvio progetto
    1) INCARICO AI RESPONSABILI REGIONALI DI SENZAZAINO che prevede:
    - Incontro di promozione rivolto ai docenti / genitori / amministratori/ dirigente scolastico
    - Prima visita e progettazione ambienti
    - Sistemazione degli ambienti scolastici con i docenti / incontri preliminari (subordinatamente a ordinativo e impegno dell'ente locale)
    - Percorso formativo (20 ore iniziali) da svolgersi tra settembre e giugno dell'anno scolastico di riferimento) 
    - Eventuali incontri con i genitori
    - Inaugurazione della scuola

    2) ENTE LOCALE
    Interventi di adeguamento e acquisto arredi e materiali didattici secondo il progetto dei responsabili SZ. Gli interventi riguardano mobilio, attrezzature aule e spazi docenti, laboratori, adeguamenti edificio, pannellistica (comunicazione visuale), verniciatura porte / pareti, mobilio, acustica, acquisto materiali didattici.

    3) ISTITUTO SCOLASTICO
    - firma accordo di rete con delibera del consiglio di istituto e adesione ai 10 impegni
    - il Gruppo Regionale del progetto Senza Zaino valuta e accoglie la domanda nella prima riunione utile
    - condivisione progetto SZ e inserimento POF 
    - nomina di un docente referente (possibilmente funzione strumentale)
    - collegamento con il consulente SZ
    - organizzazione della formazione assieme al /ai responsabili e conferimento incarico per progettazione e formazione (lett.B1)
    - valutazione / autovalutazione del progetto assieme ai responsabili SZ
    - sensibilizzazione / coinvolgimento dei genitori
    - impegno per il progetto: durata periodo iniziale 1 anno, proseguimento 2 anni
    - versamento annuo di euro 200/300 alla scuola capofila5) 



    CONTATTI
    Istituto capofila della Rete Senza Zaino
    Istituto Comprensivo Statale “G. Mariti”
    Corso della Repubblica 125, 56043 Faglia Pisa
    Telefono 050 650440; fax 050650723
    senzazaino.scuola.comunita@gmail.com


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